NUOVO ANNO, NUOVE REGATE, per un 2008 pieno di mare e vela!

IL PROGRAMMA 2008





21-23 marzo PORTO SANTO STEFANO (Argentario) PASQUAVELA
RUFUS € 330 – 8 pax

20 aprile ROMA PER TUTTI
OCEANY65 € 260 – 6 pax

1-4 maggio PORTOFINO – TROFEO PIRELLI
RUFUS € 410 – 8 pax
OCEANY65 € 460 – 8 pax

27-30 maggio CAPRI – TRE GOLFI
RUFUS € 440 – 8 pax
OCEANY65 € 540 – 8 pax

4-8 giugno PUNTA ALA – SETTIMANA INTERNAZIONALE
RUFUS € 440 – 8 pax

Per ciascun evento è previsto il pernottamento a bordo e nessuna spesa extra, su entrambe le imbarcazioni, solo per prenotazioni e conferme entro il 10 marzo 2008. Per ulteriori informazioni rufus_ita14281@yahoo.it

E’ appena iniziato un intenso 2008 che ci porterà a cercare il vento nei campi di regata più belli e entusiasmanti del Mediterraneo. Come oramai da diversi anni faremo tappa in località esclusive e “alla moda”, dove la vela e il divertimento dopo le regate vanno di pari passo. Quindi non potrà mancare la tappa di CAPRI con la mitica serata all’ANEMA E CORE, così come non potrà mancare la regata di PUNTA ALA con la stupenda cornice dello YACHT CLUB.
Novità sarà la tappa di PORTOFINO dal 1 al 4 maggio per il TROFEO PIRELLI, un evento da capogiro con regate avvincenti e feste in banchina per i partecipanti.

Una grande novità di questo anno si chiama OCEANY65, uno yacht di 20 metri che affiancherà RUFUS durante la stagione delle regate. OCEANY65 è uno yacht ricco di comfort e dalle linee d’acqua filanti e veloci. Con L’OCEANY65 parteciperemo alla ROMA PER TUTTI, con partenza il 20 Aprile da Riva di Traiano (Civitavecchia). Una regata di 3 giorni per veri appassionati ma anche per gustarsi il mare giorno e notte. Sarà una regata in cui ci organizzeremo con un equipaggio di 12 persone che ruoteranno a turno di quattro ogni 4 ore. Per chi rimarrà a casa sarà possibile seguire la posizione dell’imbarcazione tramite il sito web fornito dall’organizzazione che doterà la barca di un’antenna GPS che trasmetterà la posizione via web. Sul blog tutti i dettagli appena disponibili.

Intenso quindi il calendario, intensi gli appuntamenti. Si parte il 21 marzo con PASQUAVELA.

Buon Vento
Lo staff di RUFUS

Ancora vento forte per il GRUPPO B

Ben 20-23 nodi dal quadrante nord e due assenze importanti in pozzetto, vele ridotte con randa terzarolata e fiocco steccato: sono queste le misure preventive prese da Otero per cercare di minimizzare i danni e provare a portare a casa un buon risultato.

Partenza buona in barca giuria al limite della protesta con una barca sopravvento che ha cercato di rientrare nonostante RUFUS avesse chiesto diritto di rotta. Durante la prima poppa una brutta straorzata con lo spi rallenta e non di poco l’andatura, costringendo poi l’equipaggio ad inseguire gli avversari che non mollano la presa. Il vento sostenuto e di direzione costante ha permesso ottime manovre in velocità e sicurezza.

La regata si conclude al 43° posto, con un equipaggio soddisfatto per la prova, molto difficile e dura, e rammaricato per il troppo vento preso in questo inizio di campionato.

“Certamente la sfida con il Gruppo A non viene disputata in condizioni di vento omogenee e quindi il risultato potrebbe essere falsato. Tuttavia sono convinto che riusciremo comunque a battere il Gruppo A” è questo il deciso commento di Otero, raggiunto al telefono al termine della regata di oggi dallo staff di Rufus Sailing Network.

Le regate del 2007 si concludono con il GRUPPO A CAMPIONE D’INVERNO, che conduce la classifica interna della SFIDA 2008 con 70 punti, seguito dal GRUPPO B con 93. Si ricomincia nel 2008, il 20 gennaio, con il GRUPPO A alle manovre per difendere il titolo appena conquistato e confermarlo con le due ultime prove. Non sarà facile perché in regata può accadere di tutto; i due gruppi sono abbastanza equilibrati e decisive sono le condizioni meteo che al momento hanno favorito il Gruppo A.

Un carissimo ringraziamento va a tutto l’equipaggio di RUFUS per l’ottimo spirito con il quale affronta le prove in acqua, e per il fair play dimostrato tra i due equipaggi. La vela d’inverno si dimostra, come sempre, un ottimo collante pur essendo una sfida impegnativa e non facile. Ma il freddo il vento e il mare mostrano tutto il suo particolare sapore durante le regate, regalando ai partecipanti giornate indimenticabili e momenti tecnici di alto livello.

Lo staff di RUFUS augura a tutti Buone feste e un Felice anno nuovo.

Buon Vento

REGATA DIFFICILE

Prova impegnativa per RUFUS condotto dal buon Gruppo A con la seguente formazione: Andrea e Cristiana a prua, Zelindo centrale, Andrea e Giacomo alle scotte, Luigi alla randa, Stefano al timone e Paolo alla tattica. Special Guest Dario che si è rivelato determinante in un paio di situazioni e che ringrazio di essere venuto a nome di tutto l’equipaggio.

Usciti da S.Marinella la scelta della vela di prua si rivela subito un dilemma: il vento dai 10 ai 13 nodi rinforzava a volte a 15-16 nodi, limite massimo per il genoa leggero.

Arriviamo sul campo di regata, issiamo la randa e nel frattempo il vento ruota a destra e si stabilizza intorno ai 210 gradi aumentando l’intensità fino ai 18 nodi. La scelta di issare a prua il genoa medio e immediata. La barca è ben bilanciata e risponde bene alle manovre.

Decidiamo di scegliere la parte destra del campo e fare quindi la partenza in barca giuria. Al suono del segnale preparatorio lasciamo la linea di partenza e ci dirigiamo per circa un paio di minuti sul lato destro della linea; strambiamo per tornare indietro e troviamo molte barche che, a differenza delle altre volte, non scorrono sulla linea ma tendono ad orzare e quindi a chiudere ogni piccolo buco. Scendiamo ancora un poco sottovento, cercando quel poco spazio per infilarci, ma le barche che risalgono ci spingono fuori. A 10 secondi dalla partenza riusciamo a trovare un buon varco ma una barca non ci da la giusta precedenza e decidiamo di non rischiare effettuando un 360 per riposizionarci e ripartire mure a dritta, ma stavolta con una decina di secondi di ritardo dallo start.
Nonostante le difficoltà a conti fatti non siamo partiti male: siamo liberi, veloci, mure a dritta e incrociamo davanti a molte barche che hanno scelto le mure opposte.

Durante la bolina ci spostiamo sulla parte destra del campo, quasi al limite del quadro e, nella virata per andare in lay line soffriamo un po’ perché non eravamo sicuri di prendere la boa che poi invece abbiamo girato tranquillamente.

Un ritardo della prua ci fa poggiare senza spi, che viene issato solamente pochi minuti dopo, per buona sorte dei nostri diretti inseguitori.

Durante la poppa cerchiamo di manovrare al meglio lavorando costantemente sulla scotta e sul braccio dello spi e, contemporaneamente, sulla randa. E’ un lavoro molto difficile ma ci permette di vedere lo spi da un’altra visuale: non è più la piega della balumina il segnale per cazzare lo spi, ma è la forma stessa dello spi che va osservata sia dal tailer della scotta che del braccio. Se le due bugne si avvicinano vuol dire che lo spi va quadrato e che la scotta va mollata e viceversa. Lo spi è un “animale” che vive e vegeta davanti la prua della barca muovendosi costantemente. Stiamo imparando ad addomesticarlo!!!

Arriviamo in boa di poppa e nel frattempo il vento è calato e chiamiamo un cambio vele per il genoa leggero. Buona la risposta dell’equipaggio

Giriamo la boa e risaliamo su di bolina con le mure a sinistra. Questo bordo non è affatto facile a causa dell’onda che abbiamo di prua; tuttavia è un bordo obbligato e teniamo duro. Anche stavolta privilegiamo la destra del campo e ci spostiamo sulla parte destra, quasi al limite del quadro e rientriamo come nella prima bolina sulla lay line, stavolta un po’ più alti perdendo un po’ d’acqua.

Bear Away in boa, giù genoa e via a strambare quasi subito; buono il lavoro con lo spi e in boa ci regaliamo ancora due strambate per coprire un paio di avversari. All’arrivo chiudiamo al 38° posto.

A questo punto la classifica è condotta, temporaneamente, dal GRUPPO A con 70 punti e con una prova in più, e il GRUPPO B segue a 50 punti.

La regata pre-natalizia del 16 dicembre sarà quella decisiva per il Gruppo B per provare a recuperare lo svantaggio.

Buon vento
Stefano